Ogni volta che Michele Bravi pubblica nuova musica, io, fan sfegatata da anni, non riesco neanche a capire cosa sto realmente ascoltando perché nella mia testa rimbombano solo le parole «sto ascoltando una nuova canzone di Michele». All’infinito. O almeno, per i primi tre o quattro ascolti. 

Mantieni il bacio è uno dei brani più intensi della carriera di Michele: più profondo, più maturo e più completo, rispecchia con ogni probabilità una crescita tanto umana quanto professionale. Un brano nato dalle parole di Massimo Recalcati (autore dell’omonimo libro) e magistralmente confezionato da, guarda caso, alcuni dei miei autori, compositori e produttori preferiti (Federica Abbate, Cheope, Katoo), ormai presenze fisse al fianco di Michele.

La vita breve dei coriandoli (ve ne abbiamo parlato qui), uscita lo scorso maggio, ci aveva anticipato quello che oggi Mantieni il bacio ci conferma: una nuova era si sta schiudendo davanti ai nostri occhi, portando con sé nuove esigenze comunicative e una consapevolezza e una sensibilità inedite che stiamo imparando a conoscere e fare nostre, maneggiandole con la cura e il rispetto che richiedono oggi più che mai.

La geografia del buio, il nuovo album in uscita domani (vale a dire, stanotte), è il viaggio che abbiamo atteso più di tutti e adesso siamo finalmente pronti a intraprenderlo. Prendendoci per mano abbiamo imparato a orientarci nella nebbia, adesso impareremo a farlo nel buio.


#nonchiamatelafissa di Federica Sessa