Una settimana piena di nostalgia e di belle scoperte. Pronti a scoprirle?

Ginevra – SCONOSCIUTI

Sarebbe bello liberarsi, da tutta questa frenesia…

Queste sono le sorprese che ti regala Spotify in riproduzione casuale. Sin dal primo ascolto, abbiamo sentito la nostalgia delle notti vissute nei club, in cui si ci dondola al ritmo dei beat, con un gin tonic in mano e i pensieri che si liberano…a quegli sguardi incrociati sotto le luci stroboscopiche, a quei colpi di fulmine improvvisi che vivono del momento.

Ginevra riesce a stupirci e immergerci di nuovo in quella sensazione di vivere delle cotte in una grande città nel quale siamo tutti equidistanti e sconosciuti…

Zir0 – Winston

Zir0 è senza dubbio una delle scoperte più belle che ci sia capitato di ascoltare negli ultimi mesi. 

Quando l’abbiamo scovato aveva fuori un solo singolo, “Mai più”: è stato amore al primo ascolto, fissa istantanea. Ce la siamo tenuta in loop per giorni e adesso la nostra fame di nuova musica è stata – per il momento – soddisfatta: “Winston” è il secondo singolo ed è un’altra hit totale

Un pezzo più pop (ma non ci sarebbe dispiaciuto un accenno rap come in “Mai più”) e dal mood decisamente estivo (reso alla perfezione anche dalla base confezionata da Narducci e Nati). Uno di quei brani da “sing along” spontaneo che non puoi evitare di canticchiare in giro per casa, per la città o, ancora meglio, in spiaggia.

Non vediamo l’ora di ascoltare cos’altro ha in serbo per noi Zir0.

Lenny Kravitz – Ride (edit)

Parte la chitarra, Lenny Kravitz inizia a cantare e tu sei di nuovo negli anni 2000.

Lenny è tornato a riportarci sole, speranza e calore con la sua voce soul e il nuovo singolo estratto dall’ultimo album Raise Vibration uscito nel 2018. Il brano è stato presentato con videoclip suggestivo girato in Francia prima della pandemia.

Basta ascoltare poche note per riportarci ai tempi in cui eravamo ragazzine sognatrici che ascoltavano “California” . Gli anni non sembrano nemmeno passati, lui che ha appena compiuto 56 primavere il 26 maggio ed è bello, bravo e splendente come quando lo ascoltavamo su MTV. Welcome back, Lenny!

Cigarettes After Sex – You’re All I Want

Nuovo singolo per la band statunitense, ricco di quell’atmosfera sognante che tanto ci piace!

Una miscela perfetta di chitarre e tastiere per accompagnare una voce quasi sussurrata e un testo che racconta una storia d’amore. Come ha spiegato Greg Gonzalez, cantante e leader della band: “scrissi il testo e mi ritrovai con una storia che raccontava di questa fantasia o sogno riguardante me e la mia ragazza. Invertendo i ruoli, mi sono ritrovato a raccontare di come ci siamo conosciuti, immaginando un dolce futuro insieme…

Noi l’abbiamo ascoltata e riascoltata abbracciando il cuscino e facendoci cullare dolcemente. Voi che aspettate?

N.B: sostituite il cuscino col partner che è meglio! 😉

Perturbazione – (dis)amore (album)

I Perturbazione tornano, a distanza di quattro anni dall’ultimo disco, con “(dis)amore”, un concept album di ben 23 brani che apre una finestra sull’animo umano, ripercorrendo le diverse fasi dell’amore: dai primi incontri, all’innamoramento, al dis-innamoramento e ciò che (non) ne rimane. Testi delicati e immagini dall’elevato potere catartico, in un’alternanza di brani allegri e altri più lenti e nostalgici, fedele al “sali-e-scendi” della vita e delle relazioni. 

Ascoltarli è come fare un tuffo nel passato, quando, una decina di anni fa, “Del nostro tempo rubato” e “Buongiorno Buonafortuna” risuonavano imperterrite nelle nostre cuffie.

“(dis)amore” suona nelle nostre cuffie in loop già da ieri, e lo farà ancora per un bel po’.

Vistas – Everything Changes in the End (album)

Il trio scozzese è stata una piacevole scoperta di questa settimana.

Album di debutto dalle sonorità indie-pop-rock: riff di chitarre trascinanti, ritmo e bella voce accompagnano perfettamente testi che hanno come tema e filo conduttore l’amicizia e il dialogo reciproco.

Un disco che scorre piacevolmente tra le 13 tracce proposte e ci fa respirare l’estate che è finalmente alle porte.

The Howl & The Hum – Human Contact (album)

Avete presente quando ascoltate distrattamente una di quelle playlist suggerite da Spotify e simili e continuate a skippare inesorabilmente chiedendovi perché vi sia stata proposta, ma poi arriva il pezzo che vi folgora totalmente e vi paralizzate? Ecco, questo è quello che è capitato con “Hostages” e da lì è partita la ricerca di chi/cosa/dove/come/perché fino a scoprire che di tali The Howl & The Hum era uscito non solo un singolo ma bensì il disco d’esordio!

13 brani per il giovane gruppo britannico, in cui si parla di relazioni e ricordi, di amore e perdite, di rimpianti e ansie, di quel “contatto umano” come si evince dal titolo stesso dell’album. Ci sono brani veloci e giocosi, altri lenti e riflessivi e alcuni sono particolarmente sperimentali e alternativi. Lasciatevi avvolgere dal loro Human Contact, fatto di chitarre, synth, batterie (anche elettroniche) e quella voce che rapisce e affascina, ne resterete piacevolmente stupiti!

Ps: intanto abbiamo adocchiato la loro data all’Ohibo il 21 gennaio 2021. Iniziamo a segnarla in agenda e a scalpitare!