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Raccontami un concerto: Måneskin a Parigi di chiarina_2506

Da italiana all’estero sono sempre felicissima di assistere alle tournée d’Oltralpe di artisti connazionali. Vivo a Parigi da ormai 6 anni, questo è il mio modo di sentirmi a casa e di restare in qualche modo legata alle mie origini, soprattutto perché…chissà se tornerò mai a vivere nel Bel Paese!

Incuriosita dal loro stile originale e dai consigli di molti amici, ho deciso di assistere al concerto dei Måneskin.
Non li conoscevo benissimo, ma apprezzavo molto la loro energia, i loro ritmi orecchiabili e coinvolgenti e la voce interessante del cantante. E devo ammettere che non hanno affatto deluso le mie aspettative, anzi, si sono rivelati una piacevolissima sorpresa.

Questi quattro giovanissimi ragazzi, che non superano la ventina, hanno un carisma ed una
presenza scenica davvero notevole.
Nulla da invidiare alle grandi rockstar con anni d’esperienza.

Non serve conoscere a memoria le loro canzoni per restarne inevitabilmente coinvolti: le melodie sono talmente intense ed energiche che viene spontaneo ballarle e cantarle con loro senza sosta. In effetti, il titolo del loro album parla da solo: Il ballo della vita.

I Måneskin ti invitano davvero a ballare sulla tua vita, sui tuoi momenti bui e soprattutto su quelli più belli, indipendentemente dalla tua razza, dal tuo credo, dalla tua nazionalità e dal tuo mestiere.
“Chiunque tu sia, non smettere mai di ballare con noi”: questo è il messaggio che hanno trasmesso e che è giunto forte e chiaro.

Mi hanno colpito per i ritmi mai banali, le cover grintose ed originali, la capacità di mescolare stili diversi pur mantenendo la linea rock. Ma soprattutto, sono rimasta colpita dal discorso finale di Damiano David: “Grazie a voi, perché senza di voi non ci sarebbero i concerti, non ci sarebbero le tournée, non ci sarebbe tutto questo”.
Un’umiltà che a volte manca agli artisti e che sicuramente è da apprezzare, perché in fin dei conti è soprattutto il pubblico a fare un concerto di successo.

Con due tournée internazionali alle spalle e una determinazione da vendere, questi ragazzi ne faranno di strada! Un grande e sincero in bocca al lupo a loro!