Diodato, prima tappa del tour.

No spoiler, tranquilli, ma lasciatemi dire che è stata un’altalena di emozioni, dalla commozione alle risate. Non lo facevo così chiacchierone e simpatico sul palco.

C’è stato un momento toccante e inaspettato, dal buio alla luce, dall’esordio al successo, un filo di ricordi unito dal semplice tocco del suo pianoforte.

Menzione d’onore per Rodrigo D’Erasmo, un mostro di bravura, il suo violino è più rock di una chitarra elettrica e l’unione con la voce di Antonio rende magica ogni nota.


#raccontamiunconcerto di Eduardo Giometti