Raccontami un concerto: Calcutta a Parigi di chiarina_2506

Da tempo desideravo assistere a un concerto di Calcutta. I suoi ritmi orecchiabili e il suo apparente “non sense” mi mettono sempre di buon umore. C’era solo un problema: vivo a Parigi! Quando si sarebbe deciso Edoardo ad iniziare un bel tour europeo?


Detto, fatto! A fine agosto Calcu annuncia il suo tour d’Oltralpe, per la felicità di tutti noi italiani espatriati. Il 25 novembre fa tappa a Parigi, nella magica Montmartre. Iniziano le prevendite: poche ore dopo il biglietto è tra le mie mani ed il countdown al ritmo di “Weeeee deficienteeee” inizia, ovviamente con il cuore a mille!
Credo di non essermi mai divertita come quella sera. La sveglia presto, la giornata di lavoro sulle spalle, il sonno, la stanchezza, non mi importava niente.

Cantare a squarciagola fino a rimanere senza neppure un filo di voce è tutto ciò che volevo quella sera, ed è stato energico, emozionante, esaltante, bellissimo.

Il nostro Edoardo d’Erme ha dimostrato di essere cresciuto come artista, ci ha trasmesso tantissima emozione con le sue canzoni che, in fin dei conti, parlano di noi, delle nostre paure, desideri, amori.
Calcutta piace tanto ai millenial forse proprio perché racconta pagine di vita vissuta, di situazioni talmente complesse e strampalate che solo testi come i suoi riescono a descrivere bene.


Quella sera ho pianto su Del verde, riso a crepapelle su Cane, avuto momenti di nostalgia su Gaetano e, come previsto, perso la voce su Pesto, Paracetamolo e soprattutto Frosinone, che il pubblico ha intonato a cappella fino alla metropolitana.


Una serata di calda italianità, dolcezza e genuinità nella gelida Parigi invernale. Quella italianità autentica che, lo ammetto, ogni tanto manca un po’ anche a me.

Per saperne di più, date un’occhiata al mio articolo su @radio_romarti 😉